lunedì 26 marzo 2018

Bagnodoccia Antiossidante Quantic Licium

Ciao a tutti, in questo nuovo articolo vorrei farvi conoscere un'azienda che ho avuto modo di conoscere in occasione di Sana 2017, evento in cui sono stata invitata presso il loro stand.
Sto parlando di Quantic Lucium, una giovane azienda di Lucca composto da due imprenditrici toscane, Martina e Francesca, già immerse nel campo della cosmesi lavorando in una bioprofumeria. Di questa azienda ho avuto modo di provare il Bagnodoccia Antiossidante con frutti di bosco e limone, ma diversi sono i prodotti che l'azienda propone.


lunedì 19 marzo 2018

Gyada Cosmetics: shampoo modellante e shampoo ultra delicato

Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi di due prodotti che ho avuto modo di utilizzare ultimamente dell'azienda Gyada Cosmetics, che già conosco per diverse altre referenze. Per chi non conoscesse l'azienda invito a visitare il sito ufficiale a QUESTO link, in cui si trovano tutti i prodotti e maggiori informazioni di questa giovane azienda di Catania che propone prodotti interamente dedicati alla cura dei capelli, con ingredienti selezionati, formulazione interamente vegane e pakaging curati e ricercati. Per chi volesse acquistare i prodotti Gyada Cosmetics è possibile farlo attraverso il sito ufficiale dell'azienda, oppure attraverso i numerosi rivenditori autorizzati visibili nell'apposita sezione sul sito.
Dopo aver utilizzato diversi prodotti come maschere, cristalli liquidi, spray di vario tipo e altro ancora (vi lascio in fondo i link a questi post), vi presento gli ultimi due shampoo lanciati dall'azienda: lo Shampoo Ultra Delicato per lavaggi frequenti e cuti sensibili e lo Shampoo Modellante Ricci per capelli ricci e mossi.


domenica 11 marzo 2018

Bioprimer Brightening di Neve Cosmetics

Ciao a tutte ragazze,
in questo articolo oggi vi vorrei parlare di un prodotto di cui ho fatto ampio uso in questo periodo, ovvero il Bioprimer Brightening di Neve Cosmetics. Molti di voi conosceranno questa famosissima marca, che ci propone ad ogni nuova uscite dei prodotti dal packaging accattivante e dai colori veramente spettacolari. Penso di essere una delle poche persone che ha provato pochissime cose di questa azienda, che nasce nel 2009 nelle colline torinesi e che in ogni prodotto così come in ogni linea predilige ingredienti vegani (anche i pennelli sono interamente di setole sintetiche) e che ha sostenuto (e sostiene tutt'ora) tantissime associazioni e enti benefici attraverso iniziative che hanno conquistato clienti e youtubers, tutte raccolte sul sito dell'azienda, che trovate QUA, in cui è possibile scoprire meglio il mondo coloratissimo di Neve Cosmetics.


Ma torniamo ora al nostro Primer ravvivante per pelli secche e spente.

Come si presenta.
Il Bioprimer Brightening si presenta come un tubetto di plastica dal colore dorato, con tappo e scritte sulla confezione di un tenue color lilla. La dose del tubetto è di 40 ml, e nonostante il poco spazio a disposizione il packaging permette di leggere tutte le indicazioni utili: una breve descrizione in doppia lingua (italiano-inglese), l'elenco degli ingredienti, i riferimenti dell'azienda, il codice  a barre, il numero di lotto e l'indicazione del PAO (12 mesi). Il numero di lotto è impresso in cima al tubetto, mentre la parte frontale presenta un fiera sulle cui foglie sono indicate le principali caratteristiche del prodotto: una base viso ravvivante per pelli secche e spente, senza siliconi.


Al suo interno il primer si presenta come una cremina molto setosa sotto alle dita, non troppo liquida ma perfettamente spalmabile, di un colore leggermente rosato e con un profumo delicatissimo, che si avverte a fatica. Il foro di uscita piuttosto piccolo permette di dosare il prodotto alla perfezione, e senza sprechi. Il costo del prodotto, venduto anche sul sito Nevecosmetics oltre ai vari rivenditori del brand, è di euro 12,00. E' disponibile inoltre anche la versione Mattifyng di questo primer, con funzione opacizzante per pelle mista e oleosa.

Come viene presentato / come si utilizza.
L'azienda descrive questo Primer come un prodotto pensato per rendere più omogenea la pelle e per favorire la resa e la durata del make up. Uniforma la pelle proteggendola e donando un finish luminoso, semplicemente applicandola su tutto il viso prima del trucco.


Come l'ho utilizzato.
Si tratta di un prodotto molto semplice da utilizzare. Si stende con le dita, prelevando poco prodotto per volta e stendendolo su tutto il viso, che io divido per zone: prima le guance, con il naso e il mento, e poi la fronte. Basta poco prodotto per volta, da aggiungere poi eventualmente se necessario, ma difficilmente ho dovuto aggiungere prodotto. Ho provato questo prodotto anche come primer occhi, in mancanza di quello pensato a tale scopo.

Cosa ne penso.
La prima cosa che ho notato di questo prodotto è stata la consistenza cremosa e piacevolissima da stendere sulla pelle, che lo fa quasi somigliare a mio parere ai prodotti siliconici.
Il colore del prodotto si uniforma perfettamente alla pelle senza colorarla e senza minimizzare le discromie, limitandosi a rendere la pelle morbida e a contrastare la secchezza.


Applicando il fondotinta successivamente infatti la stesura si è rivelata molto più semplice e piacevole, sia il termine di applicazione che come resa finale: non ho notate le solite zone di secchezza in cui il fondotinta risulta steso in maniera disomogenea, e anche dopo diverse ore dall'applicazione questo effetto non si è presentato, anche se sulla pelle l'effetto del prodotto era evidentemente più limitato. Nelle pieghe del naso e delle labbra non ho riscontrato accumuli di prodotti, cosa che nemmeno sugli occhi ho notato, a patto di stendere molto bene il prodotto. In questa zona ho notato il trucco (principalmente gli ombretti) non durare particolarmente di più rispetto al solito, ma indubbiamente i colori applicati risultavano meno volatili anche se ugualmente sfumabili, e dai colori particolarmente accesi. Nel complesso è un prodotto che ho utilizzato con grande piacere, e che se anche non lo reputo essenziale probabilmente riacquisterò, essendo diverso e più performante delle classiche creme idratanti usate come base trucco.


Inci.
Ho controllato l'inci di questo prodotto con grande curiosità, per capire che cosa conferisse a questo primer la consistenza finale di un prodotto quasi siliconico, come sensazione sulla pelle.

Dal sito nevecosmetics.it - Clicca sull'immagine per ingrandire

Dopo l'acqua troviamo infatti un emulsionante (il Gryceryl Stearate SE) apprezzato anche per la sua capacità di conferire alle formulazioni un tocco asciutto e setoso.
Successivamente leggiamo la glicerina, l'olio di argan e il burro di cocco.
Il Dicaprylyl Carbonate è un emulsionante di origine completamente naturale: deriva infatti dall'olio di cocco, ed è un ingrediente impiegato ed adatto ad un prodotto simile per la sua capacità di assorbirsi in fretta e una buona stendibilità, così come l'Octyldodecanol. Successivamente troviamo il Biossido di Titanio e l'Alcool Cetilstearilico, mentre l'Esidecanolo mi risulta essere della categoria dei condizioni e degli emollienti, che insieme ad altri ingredienti presenti come gli oli e il burro, mantiene la pelle morbida e senza seccarla anche dopo diverso tempo dall'applicazione.

Spero, con questo breve articolo, di avervi fatto conoscere un prodotto per me molto interessante, che accompagna ormai da diverso tempo le mie giornate, e che magari qualcuna di voi conosce già anche per la versione adatta per le pelli grasse!


                                              
                           

mercoledì 7 marzo 2018

Maschera Viso Dermopurificante agli alginati Antos

Ciao a tutti, in questo nuovo articolo vorrei finalmente parlarvi della mia esperienza con la maschera film Viso dermopurificante agli alginati di Antos Cosmesi. Inizio con il dirvi che conosco questa azienda ormai da diverso tempo, sia per i prodotti molto interessanti che propone e sia per la grande simpatia e disponibilità delle persone che vi lavorano. Antos nasce infatti sulle colline del Monferrato più di 20 anni fa, quando la famiglia Mortara ha iniziato con la produzione di cosmetici a base di estratti di erbe e altri prodotti derivati dalla natura, come spiega l'apposita sezione sul loro sito. La filosofia di Antos si basa su un concetto di semplicità che ha portato questa azienda negli anni alla produzione di cosmetici dalle formulazioni curatissime ma molto semplici, con packaging essenziali affinché il costo del prodotto non ricada sul consumatore, e con la produzione continua di prodotti, er poter garantire cosmetici sempre freschi e talvolta confezionati solo pochi giorni prima.
Per chi volesse curiosare nel sito ufficiale dell'azienda lascio QUA il link, vi ricordo che è possibile acquistare i prodotti anche su questo sito che offre spedizioni gratuite con ordini superiori a €49,90, mentre per ordini di importo inferiore a tale cifra il costo delle spese di spedizione è di €5,99. Le modalità di pagamento accettate sono il contrassegno, il bonifico bancario, la carta di credito o paypal. I pacchi vengono spediti entro 1 o 2 giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine.

Ma torniamo a parlare di questa maschera film Viso agli alginati, presentata in occasione di sana 2017, fiera in cui ho avuto occasione di conoscerla meglio e di toccare con mano tutti i prodotti Antos.


Come si presenta. 
La maschera per il viso agli alginati viene venduta al costo di €19,00 insieme allo spray attivatore, ad una spatola per applicare il prodotto e alle istruzioni per utilizzarla al meglio. 
Un unico acquisto dunque, che arriva contenuto in un sacchetto di carta marrone, semplice come lo stile di Antos. Entrambi i prodotti sono contenuti in flaconi di plastica bianca dal pakaging molto essenziale, con scritte verdi e nere. Entrambi riportano l'inci, le modalità d'uso, il numero di lotto, il pao (per entrambi i prodotti di 6 mesi), i recapiti dell'azienda e le quantità contenute (125 ml di liquido per lo spray dosatore e 100 ml di maschera nel barattolo), mentre il codice a barre è contenuto solitamente nel barattolo della maschera.
Dai primi prodotti che ho utilizzato di questa azienda ho notato un netto miglioramento nelle etichettature dei prodotti: i primi flaconi provati erano fin troppo artigianali nelle etichette incollate, che si leggevano spesso molto male e si cancellavano dopo poco tempo. In questo caso invece, così come per altri prodotti dopo che hanno migliorato questo aspetto, la grafica e le scritte risultano molto più chiare e durevoli nel tempo.


Lo spray attivatore si presenta come un liquido identico ad acqua, dall'odore erbaceo che trovo ricordi molto l'amamelide (di cui è composto), con qualche sentore di note di salvia, che invece non figurano. La maschera film viso si presenta invece come una crema non particolarmente liquida, dal colore giallo chiaro, che presenta al suo interno come delle particelle di olio in superficie, che si accumulano in alcuni punti formando come un deposito oleoso che si separa dal resto del composto. L'odore in questo caso non è particolarmente gradevole, anche in questo caso erbaceo ma di cui fatico a riconoscere particolari note olfattive.


Come viene presentato / come si utilizza.
Questo maschera viene descritta dall'azienda come un trattamento che agisce in profondità purificando la pelle, rassodandola, grazie ai numerosi attivi contenuti. Perfetta per la pelle grassa o a tendenza acneica, con l'utilizzo prolungato aiuta a normalizzare la produzione di sebo e lascia la pelle morbida. Si utilizza semplicemente applicandola in uno strato sottile ed uniforme sul viso pulito, lasciando in posa per dieci minuti, spruzzando poi lo spray attivatore avendo dura di evitare la zona degli occhi. Dopo 5-10 minuti di posa si può rimuovere la maschera come una pellicola, sciacquando eventuali residui. L'azienda avvisa che in caso di pelle sensibile l'olio di tea tree potrebbe causare un leggero bruciore: in tal caso è consigliabile rimuovere subito la maschera e sciacquare il viso.

Come l'ho utilizzata.
Non avendo mai utilizzato prodotti simili mi sono attenuta fedelmente alle istruzioni, provando diverse quantità di crema: ho constatato infatti che uno strato troppo leggero sulla pelle rendeva impossibile la rimozione della stessa come pellicola, mentre uno strato troppo abbondante non faceva asciugare rapidamente e completamente la maschera una volta spruzzato l'attivatore. In ogni caso ho utilizzato la spatolina contenuta nella busta unicamente per mescolare il prodotto e per prelevarla dal barattolo, senza impiegarla per stenderla sulla pelle.


Cosa ne penso.
La prima cosa che ho pensato accingendomi ad utilizzare questo prodotto è che per rendere funzionale al meglio questo kit sarebbe più utile nella busta un piccolo pennello piatto piuttosto che la spatolina: con questa è infatti pressochè impossibile stendere il prodotto sul viso, e dunque l'ho usata solo per mescolare e per sollevare il prodotto dal barattolo, senza contaminarlo con le dita. Per la stesura sul viso ho preferito procedere con le mani, ma un piccolo pennello per l'applicazione delle maschere renderebbe probabilmente tutto più semplice e più pulito. Stesa sul viso la maschera dona subito una sensazione di freschezza, che permane per tutta la durata dell'applicazione: come indicato al punto precedente ho faticato un po' a capire quale fosse la giusta quantità. Una volta stesa la maschera ho atteso qualche minuto, e subito ho avvertito il pizzicore di cui avevo letto indicazione sul cartoncino in cui erano riportate le spiegazioni. Si è trattato di un fastidio diffuso, maggiormente avvertibile nelle zone degli zigomi (che ho particolarmente delicata), ma non essendo una sensazione insopportabile ho voluto comunque provare a proseguire con l'utilizzo. 


Durante il tempo di posa la maschera non ha subito particolari modifiche sul viso: è solamente con l'applicazione dello spray attivatore che questa ha iniziato a rassodarsi sulla pelle, formando dopo circa 5 minuti le prime zone  in cui la maschera pareva come una pellicola. La sensazione di bruciore non si è però attenuata, e anzi si è amplificata notevolmente con l'uso dello spray attivatore, iniziando ad essere davvero fastidiosa. Quest'ultimo ma applicato avendo cura di evitare la zona degli occhi (io ho messo due dischetti di cotone sopra questi) e consiglio anche le labbra, essendo queste molto delicate e bruciando parecchio se messe a contatto con lo spray, almeno secondo la mia esperienza. 


Sono riuscita piuttosto bene a pelare la maschera viso una volta capita la quantità della maschera da usare: si rimuove facilmente senza tirare la pelle (che rimane leggermente umida), e anche nelle zone in cui la rimozione è difficoltosa si può facilmente sciacquare il viso per togliere facilmente i residui.



Alla fine, ho notato la pelle notevolmente morbida e compatta, e non arrossata dopo l'uso. Non posso però verificare l'effetto dermopurificante, principalmente per due motivi. Ho infatti faticato veramente ad utilizzarla per via di questo bruciore forte che mi provocava, e alla fine l'ho impiegata in zone del zone del corpo soggette ad imperfezioni (che tratto comunque anche in altri modi e di cui dunque fatico a valutare i miglioramenti), e anche perchè temo di aver scelto la versione di maschera a me meno indicata: ho infatti la pelle sensibile, secca (ricordo che la maschera è ideale per pelli grasse), e soggetta a qualche sporadica imperfezione, senza grossi difetti da eliminare quotidianamente. In conclusione, si tratta a parare mio di un prodotto molto interessante, dal risultato finale piuttosto soddisfacente, ma il fastidio durante l'uso mi fa desistere dall'utilizzo stesso.

Foto dal sito antoscosmesi.it - Clicca per ingrandire


L'inci
L'inci di questi prodotti è un dettaglio che mi ha molto incuriosito, non conoscendo il funzionamento di questi prodotti peel off. La maschera contiene una grande quantità di erbe officinati da coltivazioni bio, atte a contrastare le impurità della pelle.. Dopo l'acqua leggiamo infatti in ordine, l'estratto di bardana, di biancospino, di amamelide, di tarassaco, di echinacea, di timo, di calendula, di sambuco, di rosmarino, di portulaca, di boswellia serrata.
Successivamente troviamo un triestere della glicerina che deriva dall'olio di cocco, ovvero il Caprylic Capric Triglyceride, molto apprezzato per le proprietà emollienti. Troviamo poi l'olio di neem, dalle proprietà purificante potenziate dall'azione combinata con l'olio essenziale di tea tree. La presenza dell'olio di jojoba e di riso dona un'azione elasticizzante sulla pelle, mentre alla fine dell'inci troviamo gli emulsionanti, la glicerina, la vitamina E e, ovviamente, gli alginati. Questi ultimi sono estratti ottenuti da alghe con un alto tasso di vitamine, polisaccaridi e proteine con proprietà nutrienti, stimolanti e rivitalizzanti, come ci spiega la stessa azienda.
L'attivatore spray invece contiene acqua di amamelide e cloruro di calcio, l'ingrediente che reagisce con la maschera e permette l'effetto peel off della stessa.

Spero con questo articolo di avervi fatto conoscere un prodotto che a me ha subito incuriosito molto, e di cui ho già condiviso l'esperienza di Stefano Pioli, che ha potuto provare questa stessa maschera grazie ad un'iniziativa sulla mia pagina (vi lascio QUA il link dell'articolo).
Come sempre ringrazio poi l'azienda Antos Cosmesi, di cui apprezzo molto la semplicità dei prodotti proposti, l'entusiasmo delle persone che compongono questo gruppo, e i prodotti che propongono!

                                               


lunedì 5 marzo 2018

Maschera agli alginati Antos: l'esperienza di Stefano

Ciao a tutti, oggi torno con un articolo che, a sorpresa, non è scritto da me. Vi ricordate l'iniziativa di qualche tempo fa, resa possibile grazie all'azienda Antos Cosmesi?
Si chiamava Spalma, spruzza, pela e... Dicci la tua!, e prevedeva l'utilizzo della nuova Maschera film viso agli alginati di Antos, nella versione a scelta tra quella dermopurificante ed elasticizzante, con successiva recensione e impressioni riguardante l'utilizzo. A distanza di qualche mese condivido finalmente con voi quella che è stata l'esperienza di Stefano Pioli con questa maschera: forse potrà destare qualche perplessità la mia scelta di far provare un simile prodotto ad un ragazzo, ma notando Stefano piuttosto partecipe nei miei canali ho intuito il suo reale interesse per l'argomento, e ho pensato che un parere maschile potrebbe tornare utile anche ai ragazzi che mi seguono, sicuramente in numero minore rispetto alle ragazze, ma comunque presenti.
Vi segnalo inoltre che Stefano ha anche un suo spazio in cui condivide recensioni e impressioni proprio sul mondo cosmetiche: lo trovate con il nome L'essenza della natura incantata su Facebook (LINK), Instagram (LINK) e Twitter (LINK).
Ma non mi dilungo oltre, e condivido esattamente quanto Stefano ha scritto per voi nel raccontare le sue esperienze con la Maschera Film Viso agli alginati in versione Dermopurificante, di cui vi lascio QUA il link alla scheda sul sito dell'azienda.

Aperta la scatola ho trovato un sacchetto di carta molto grazioso simile   a   quello   del   pane ,  con   all'interno   la   Maschera   Film   Dermopurificante   agli   Alginati,
l'attivatore, la spatolina e le istruzioni di utilizzo. Per quanto riguarda il packaging posso dire che le confezioni si presentano sempre in modo abbastanza semplice, ma questo è ciò che rende riconoscibile Antos in mezzo a mille prodotti, personalmente io apprezzo il loro stile e il fatto che è possibile riciclare al 100% i contenitori per spignattare. Le etichette durante l'utilizzo non si sono sbiadite, in confronto ad alcuni altri prodotti Antos che ho utilizzato in precedenza.
Premettendo che ho la pelle del viso tendente al grasso e con pori dilatati, passiamo alle impressioni che ho avuto utilizzandola: l'odore della maschera è particolare, sa abbastanza di olio di neem con note di olio essenziale di tea tree, quindi non lo trovo particolarmente gradevole, ma alla fine è sopportabile. La consistenza del prodotto invece è leggermente viscosa   e   ciò   rende   difficile,   anzi   quasi   impossibile,   applicarlo   con   la   spatolina   messa   a disposizione dall'azienda, che infatti ho iniziato ad utilizzare solo per prelevare la maschera dal contenitore e spalmarla poi con le dita per una questione igienica. La cosa importante da tenere in conto per riuscire a “pelare” bene via la maschera è la quantità di prodotto che si
applica, infatti bisogna metterne abbastanza per riuscire bene “nell'impresa”. Dopo averla applicata ammetto che, nonostante io non abbia la pelle sensibile, inizia quasi subito a bruciare un po', specialmente nella zona T, ma la sensazione di bruciore, comunque sopportabile, svanisce dopo poco. Trascorso il tempo di posa arriva il momento dell'attivatore, dal profumo che ricorda il the: forse è la parte un po' meno divertente. Infatti bisogna spruzzare lo spray-attivatore sul viso, avendo cura di chiudere gli occhi e, secondo il mio parere, anche avendol'accortezza di cercare di proteggere bene le labbra perchè l'attivatore le fa bruciare parecchio. Inoltre spruzzando l'attivatore si ha una sensazione strana in faccia di formicolio che scompare dopo poco, ma credo che sia dato dalla reazione dello stesso con gli alginati presenti nella maschera.
Passiamo invece alla parte più divertente, cioè quella del “pelare”: questa fase viene bene solo se si mette la giusta quantità di maschera, infatti se se ne mette poca non è semplice perchè si staccano pochi piccoli pezzi alla volta (se si staccano), mentre usandole troppa rimane molle   ed   impossibile   da   togliere   pelandola.   Tuttavia,   essendo   difficile   applicare   in   modo uniforme la maschera data la sua consistenza, è necessario risciacquarla perchè non in tutti i punti è facile la rimozione completa. Durante il risciacquo ho notato comunque una sensazione di fresco-bruciore della maschera, che si accentua specialmente se l'acqua è tiepida tendente al caldo, infatti preferisco utilizzare acqua fredda. 

Quali sono invece gli effetti finali? Ammetto che la pelle subito dopo al tatto risulta fredda, morbida e tonica. Si sente inoltre che è pulita e la sensazione di freschezza e pulizia è palese. Infine l'effetto astringente è visibile in quanto i pori appaiono meno dilatati, inoltre i brufoli risultano meno arrossati e la pelle risulta luminosa. Trovo   che   la   Maschera   Film   Dermopurificante   agli   Alginati   con   attivatore   sia un'innovazione stupenda. Antos non si smentisce mai e inoltre l'INCI è molto bello e ricercato, infatti sono presenti gli alginati che non avevo mai provato, olio di neem e l'olio essenziale di tea tree, entrambi purificanti, l'estratto di rosmarino, che è astringente, e quello di hamamelis e timo, che io amo (e molti altri begli ingredienti) e non ci sono ingredienti comedogeni e di origine animale, cosa per me importante in quanto vegano.

Infine, Stefano conclude con i ringraziamenti...
Volevo ringraziare in primis Lalla che mi ha permesso di testare la maschera e di poter dare la mia opinione, rimanendo sempre disponibile per qualsiasi cosa, ed in secondo luogo Antos che mi ha inviato la maschera e un bel po' di campioncini.

A mia volta ringrazio sia Stefano Pioli per la recensione completa e accurata (e per le foto), sia l'azienda che vi ricordo vende la maschera completa di spray attivatore al prezzo di euro 19,00 .

Anche io come Stefano ho provato la stessa maschera, vi farò ovviamente sapere che cosa ne penso nei prossimi giorni: mi piace molto l'idea di sottoporvi a breve distanza due recensioni diverse e dunque con esperienze diverse sullo stesso prodotto, scritte da un uomo e da una donna: spero che anche voi possiate trovare interessante questa doppia modalità di pubblicazione!



                                       
                                                                                               ... e Stefano Pioli!