giovedì 14 aprile 2016

Sfumature di benessere: la Floriterapia

In questo nuovo appuntamento con Sfumature di Benessere, che vi ricordo essere un percorso che racchiude diverse terapie alternative, parliamo di Floriterapia, spesso citata, che venne studiata per prima dal medico Edward Bach, affascinato dalle proprietà dei rimedi floreali, che intuì potessero essere validi alleati per diversi disagi e squilibri sia dal punto di vista fisico ma anche psichico ed emozionale.

Immagine da floriterapia-roma.com

I rimedi ci cui si serviva Bach (da cui poi presero il nome) venivano estratti principalmente con due metodologie: attraverso il metodo solare, nella quale i fiori venivano posti a macerare in acqua di fonte, sotto al calore diretto del sole, per diverse ore, mentre il metodo più rapido, tramite bollitura, che prevede appunto che i fiori vengano messi in acqua di fonte e bolliti per mezz'ora.
Dopo questa prima modalità di estrazione la soluzione viene diluita in distillato, fino ad arrivare alla concentrazione di due gocce di una soluzione della sopra descritta acqua e distillato, in parti uguali (Tintura Madre Floreale)
Alla fine di questo procedimento due gocce del precedente preparato viene mischiato a 30 ml di acqua, formando così i preparati che solitamente si acquistano nei negozi, chiamati Diluizioni Stock.
Come ultimo passaggio abbiamo la diluizione di due gocce del preparato sopracitato in 30 ml di acqua e brandy, chiamata Diluizione d'Uso, ed è la forma che solitamente si assume.

I rimedi floreali hanno il principale scopo di apportare i loro benefici per disagi interni ed emotivi della persona, e di riflesso di andare ad agire anche sulle problematiche fisiche, che spesso sono riconducibili a malesseri interiori.

Immagine da donnamoderna.com

I rimedi floriterapici hanno inoltre la peculiarità di non apportare effetti indesiderati all'organismo, e per questo motivo sono compatibili con la medicina tradizionale. Viene infatti usata anche per i bambini e in ambito veterinario.
La scelta del rimedio floreale adatto avviene con l'aiuto di una figura che conosce le caratteristiche di ciascun rimedio, e che dunque dopo un colloqui e un'attenta analisi di quelli che sono gli stati d'animo, le sensazioni e i disagi della persona può indicare i rimedi floreali che valuta più opportuni, in singoli usi o in sinergie tra questi, per un uso di tempo variabile.

Ma i rimedi floreali non vengono usati solamente per via orale: ne sono un esempio le linee piuttosto ampie con creme o oli a base di rimedi floreali, che vengono poi utilizzati quotidianamente per la cura del corpo o in sedute di massaggi, nella quale spesso questi prodotti vengono creati sul momento, aggiungendo i rimedi floreali a basi di prodotti già pronti.

Attualmente in Italia diverse scuole di Naturopatia offrono nel percorso di studi anche una sezione o degli approfondimenti sulla Floriterapia, per poter ampliare l'argomento, con esami e valutazioni alla fine dei quale se ritenuti idonei è possibile iscriversi all'Albo Professionale dei Floriterapeuti Italiani, pur essendo un titolo non riconosciuto in Italia, come invece già avviene in diversi altri paesi.

Spero con queste poche e semplici nozioni di avervi incuriosito, ed eventualmente spronato a informarvi maggiormente su questo argomento, di cui in Italia si parla poco e spesso in modo piuttosto confuso e inesatto.

                         Lalla



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