martedì 8 marzo 2016

Ricci naturali... scopriamo il Plopping!

Ciao a tutte ragazze, torno oggi con un articolo molto richiesto da coloro che mi hanno visto pubblicare su facebook una foto di un Prima e Dopo, piuttosto buffa, in cui ho nominato il Plopping.
E le domande sono state tante, motivo per cui ho deciso che poteva tornare utile un articolo riassuntivo per descrivermi la mia esperienza con questo trattamento, lungo ma meno fastidioso di altri.



Come prima cosa, cos'è il plopping?


Il plopping è un procedimento particolarmente apprezzato dalle ragazze ricce, ma che anche coloro che hanno altri tipi di capelli talvolta apprezzano, e che prevede un trattamento finalizzato ad una piega voluminosa e naturale del capello che, soprattutto se riccio, permette di ottenere boccoli o onde definite senza dover utilizzare alcun tipo di piastra ondulata o ferro.

Come ben sappiamo infatti le piastre ad alte temperature non sono mai un toccasana per i capelli, che a lungo andare risentono di questi trattamenti apparendo spesso sfibrati o più fragili.

Che cosa serve per effettuare il plopping?

Per questo tipo di trattamento non serve nulla di più di ciò che solitamente utilizziamo per asciugare e mettere in piega i capelli. Muniamoci quindi semplicemente di un asciugamano (o di altro tessuto di cui successivamente vi parlerò), e di un prodotto per lo styling (della quale anche in questo caso trovate maggiori informazioni in seguito). A seconda della tipologia di tessuto scelto possono rilevarsi utili o necessari mollette per capelli con una buona tenuta o elastici abbastanza larghi.
Successivamente ci servirà poi un comune phon, qualora noi decidessimo di non asciugarli all'aria (asciugatura senza dubbio meno traumatica per il capello, ma non sempre possibile).
Altra cosa che ci serve è del tempo, che possiamo comunque sfruttare in casa in altri modi: non è infatti necessario stare fermi in un determinato punto, avremo infatti delle ore completamente libere nella quale possiamo fare faccende domestiche o prenderci un momento di relax.

Come si effettua il plopping?
Come abbiamo detto il plopping è un trattamento che permette una piega naturale piuttosto voluminosa e definita, dunque prima procediamo lavando semplicemente i nostri capelli come da abitudine. Questo momento non necessita di particolari attenzioni, personalmente mi trovo però meglio non appesantendo troppo il capello con maschere o trattamenti particolari in fase di lavaggio: ho notato comunque che si tratta di una preferenza piuttosto personale, in quanto tante altre ragazze so che applicano senza alcun problema anche trattamenti più specifici.


Una volta lavati i capelli occorrerà strizzarli bene, ripetutamente, affinchè questi rilascino l'acqua in eccesso ma rimanendo comunque, ovviamente, bagnati.
Con i capelli ancora bagnati (anche se alcune preferiscono tamponarli leggermente con un asciugamano prima: potete provare in entrambi i modi) applichiamo quindi il prodotto per lo styling, in quantità da dosare in base alla lunghezza del capello e a come questa reagisce al prodotto: stendiamolo bene in modo uniforme su tutte le punte e sulle lunghezze.



A questo punto avremo bisogno del telo citato in precedenza, che avremo preventivamente steso su un piano, che può essere un tavolo, un letto, un ripiano basso, o comunque un piano di appoggio non troppo alto nella quale possiamo facilmente poggiare la testa in verticale. Per fare questo è necessario raccogliere i capelli con la mano come se dovessimo stringerli in una coda, in cima alla testa...



... e poggiare quindi la testa sul telo con tutti i capelli sotto.



A questo punto dobbiamo chiudere tutti i capelli così come sistemati, quindi sistemati in un unico punto, e fissare bene il telo sulla testa. Per fare questo solitamente il metodo più semplice è (utilizzando un telo rettangolare steso in orizzontale) posare il lato corto intorno alla testa, sulla nuca e sulla fronte avvolgendola...




... quindi prendere il lato più lungo a destra e a sinistra e attorcigliarlo su se stesso, come se fosse una caramella.



A questo punto possiamo decidere se chiuderlo sulla fronte o sulla nuca: vista la posizione e visto il fatto che dobbiamo poi tenere questa posa per diverso tempo solitamente è più semplice farlo sulla nuca, per non avere il peso sulla fronte.



Per chiuderlo possiamo semplicemente annodare questa parte insieme, o utilizzare un elastico largo per creare una sorta di coda con il tessuto. La modalità con la quale ci si trova più comodi è spesso soggettiva e varia anche in base al tessuto scelto, ma dopo qualche prova si trova facilmente il modo di farlo rimanere in posa.




Una precisazione...
Le foto che troverete in questo articolo sono state scattate in momenti diversi, la maggior parte di questi sono momenti ricreati al solo scopo di fotografare i passaggi: per questione di praticità vedrete quindi nella maggior parte delle foto i capelli asciutti, ma il risultato non cambia: anzi a capelli bagnati il tutto sarà ancora più facile, essendo meno voluminosi da racchiudere.


Quanto tempo:

Dal momento in cui mettiamo in posa i capelli possiamo attendere un tempo variabile, in base a quanto sopportiamo la posa e al tempo che abbiamo ovviamente a disposizione. Consiglio personalmente un tempo di uno o due ore, affinchè il prodotto applicato penetri bene nei capelli e questi lo possano assorbire in una posizione in cui sono tutti vicini e attaccati alla cute, e non sono sottoposti quindi alla gravità che rende il riccio meno definito in fase di asciugatura.

Con che prodotto:
I prodotti che possiamo usare sono diversi e non differenti da quelli che usiamo per la classica asciugatura con il phon. Personalmente ho provato con la cera per capelli fatta in casa, con gel o oli. I primi due prodotti hanno avuto un effetto piuttosto simile, anche se nel primo caso erano più morbidi ma comunque ben definitivi, mentre con l'olio ho ottenuto un effetto meno definito ma comunque molto belli, più tendenti al mosso che al riccio, ma comunque mai unti o appesantiti. Affidatevi dunque al un prodotto che normalmente apprezzate, nelle quantità che solitamente usate e che comunque potete variare dopo qualche prova con questo metodo.

Con che tessuto:
Personalmente ho utilizzato il cotone, la microfibra e la seta, incuriosita da alcuni pareri di ragazze entusiaste che avevo letto. I miei preferiti sono decisamente il cotone e la microfibra. Il primo trovo sia più leggero da tenere in testa e se si tratta di tessuti leggeri vengono annodati meglio, cosa che talvolta mi risulta più complicato ma comunque fattibile con teli in microfibra, che ho acquistato appositamente per questo scopo ma di cui a dire la verità avrei potuto fare a meno, mentre non ho trovato comoda la seta, troppo leggera e difficilmente fissabile sia con nodi che con elastici, oltre ad essere un materiale che, anche se usato in più strati, assorbe subito l'acqua e lascia molto più a contatto con la sensazione di bagnato. Un'idea furba può essere anche quella di utilizzare una maglia non troppo piccola a maniche lunghe, e usare proprio le estremità delle maniche per annodare il telo in testa. Consiglio in questo caso di non usare capi con applicazioni, bottoni o perline,k per evitare di annodare i capelli e tirarli quando in posa o nel momento di slegare il turbante creato.




Dopo questo tempo di posa sarà possibile slegare i nodi e il telo in testa, asciugandoli a testa in giù con un getto di aria non troppo calda, muovendo delicatamente i capelli e se lo desideriamo aprendo un po' i ricci con la mano.

Di questo si compone il plopping, un sistema che come descritto è più lungo della classica asciugatura ma non troppo scomodo se ben fissato in testa.

Spero di avervi dato uno spunto utile per provare questo sistema, che mi auguro di aver illustrato bene con le foto e che ovviamente posso spiegare meglio, per quel che mi è possibile!


                                                                                                                         Lalla


4 commenti:

  1. Ciao Lalla, anche io faccio spesso il plomping per avere un mosso più definito, unico neo, per me, è che i capelli , stando "attaccati" alla testa, tendono a non aver volume alle radici, in linea di massimo è comunque il metodo con cui mi trovo meglio ;)

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    1. Tieni conto che dipende anche molto dalla struttura del capello, spesso il riccio parte da metà capello e la radice è più liscia.. Comunque anche io trovo sia un'ottima procedura! ;)

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    2. Assolutamente, anche perchè io ho il capello permanentato e ho fatto l'ultimo trattamento a settembre quindi la radice, ahimè, è ormai liscia! (ti rispondo solo ora perchè non mi è arrivata notifica della tua risposta, c'è un modo per attivarle? ho già impostato "attiva notifiche" ma nulla!)

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    3. Provo a fare qualche verifica Lunika, purtroppo le notifiche sono spesso un argomento dolente, sei già iscritta al blog?

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