Flower 58

sabato 26 marzo 2016

Collaborazione azienda Bioeco-shop

In questo articolo vi voglio parlare di un negozio online che ultimamente vedo sempre più nominare nei vari gruppi che trattano il tema della cosmesi ecobio o naturale, in particolar modo per un determinato prodotto che peraltro ho ricevuto anche io e di cui quindi mi sono potuta fare un'idea in merito. Sto parlando del sito Bioeco-shop, che potete visitare in QUESTO link nella quale è possibile scoprire la grande varietà di marchi che offre, con anche una sezione interamente dedicata alle offerte del momento e ai pannolini lavabili, per le neomamme che desiderano informarsi maggiormente prima di effettuare l'acquisto, che è possibile poi compiere anche sul sito stesso. Il sito non propone infatti solamente prodotti cosmetici, ma anche detersivi, pannolini lavabili appunto, e infine prodotti adatti per la pulizia e la cura degli amici a quattro zampe. Un sito piuttosto completo quindi, che ha a suo favore la tempistica di spedizione piuttosto rapida: come riportato sul sito infatti qualora gli ordini vengano fatti entro le ore 17.30 il pacco con i prodotti partirà il giorno stesso, limitando quindi sensibilmente i tempi di lavorazione. la consegna avverrà infatti in un tempo massimo di 24/48 ore.
Sotto il punto di vista dei pagamenti i sistemi accettati sono Postepay, Paypal, carta di credito, bonifico bancario e contrassegno, e le spese di spedizione ammontano ad euro 3,90 per acquisti di importo totale inferiore a 39,90, mentre sono gratuite al di sopra.
Trovo che anche il sito sia graficamente chiaro e semplice da visitare, fattore che trovo molto importante per il cliente che visita per la prima volta (ma non solo), e magari neofita dell'argomento: anche le schede dei prodotti sono complete con tutto ciò che serve: dall'indicazione delle certificazioni, al formato dei flaconi e, non meno importante, l'elenco ingredienti di ogni prodotto.
Nonostante l'età piuttosto giovane di questo sito, che nasce nel 2013 da un'idea di Rossella e Giuseppe, nel territorio fertile e generoso di Palagianello, in provincia di Taranto, si tratta sicuramente di un sito ben riuscito con una buona offerta di cosmetici vari e adatti a tutte le esigenze.

Ma non perdo altro tempo (anche se ritengo che il tempo speso a parlare in modo approfondito di aziende non sia mai tempo sprecato) e vi mostro subito i prodotti ricevuti.



Il primo prodotto di cui vi parlo è proprio quello che, come anticipato prima, sento ultimamente piuttosto chiacchierato online: sto parlando del Balsamo Capelli Bioros, all'Olio di Fico d'India.
Si tratta di un prodotto con ottimi ingredienti, della quale potete trovare indicazione nella foto presa dal sito ufficiale dell'azienda, quali l'olio di fico d'India, che ancora non avevo trovato in nessun cosmetico, e i ben più utilizzati burro di Karitè e olio di Argan,



La scheda del prodotto indica come consiglio di utilizzo l'applicazione in dose generosa di questo balsamo sui capelli, dopo il lavaggio, e di sciacquare dopo una posa di qualche minuto. Personalmente ho trovato questo prodotto abbastanza corposo, anche se non eccessivamente da rendere difficoltoso l'utilizzo, ma comunque abbastanza da permettere una corretta applicazione anche senza utilizzare troppo prodotto: un uso abbastanza inconsueto per me, dal momento che avendo tanti capelli e piuttosto ricci e folti solitamente la quantità che devo utilizzare per il balsamo non è troppo minima. Il profumo è presente ma poco persistente, e il prodotto si distribuisce facilmente con le mani o con un pettine per stenderlo meglio sui capelli, che effettivamente dopo pochi minuti risultano molto più morbidi anche al tatto. Non eccessiva invece la capacità districante del prodotto, ma ritengo sempre che la mia percezione sulla capacità districante sia piuttosto limitata in quanto purtroppo ho capelli che spesso si annodano in punti piuttosto difficili da sciogliere, e se prima non li lavoro con un pettine non trovano giovamento con nessun balsamo. Un prodotto comunque che ritengo valido e che riacquisterei.



Il balsamo Bioros è contenuto in un tubo con tappo a scatto da 200 ml, e il costo (in sconto) è di euro 10,90. (prezzo iniziale euro 11,90).


Il secondo prodotto di cui vi parlo è l'Olio per Capelli Balì - Vyda, che mi ha subito incuriosita in quanto raramente uso oli per i capelli, ma senza un reale motivo. Si tratta di un olio appunto, dal colore ambrato molto caldo, che mi ha subito colpito per il suo profumo davvero ottimo e persistente, che mi ricorda gli oli protettivi che si usano al mare in estate, per proteggere da sole e salsedine. La consistenza è tipica dell'olio, molto liquida ma che si dosa facilmente prestando la giusta attenzione quando si preleva il liquido dal tappo dosatore. 



La scheda del prodotto lo indica come buon alleato se utilizzato come maschera, o prima e dopo l'asciugatura, o ancora prima dell'esposizione al mare.
Non ho utilizzato questo prodotto nell'ultimo uso descritto, essendo ovviamente una stagione che ancora non comporta uscite al mare, e nemmeno come maschera, anche se questo utilizzo mi incuriosisce, bensì ho scelto di provarlo per diverso tempo dopo aver lavato i capelli, prima dell'asciugatura. Onestamente la prima impressione non è stata delle migliori, i capelli mi risultavano quasi unti, appesantiti, privi di forma, anche se indubbiamente morbidi e profumati. Successivamente ho capito, o almeno così ho avuto modo di verificare, che si era trattato probabilmente di un problema di quantità eccessiva del prodotto utilizzato, in quanto nelle successive applicazioni non ho riscontrato questo problema. Applico questo prodotto solamente sulle punte per qualche centimetro, e massaggio con le mani sporche il resto dei capelli, affinchè questo vada a spargersi su tutta la lunghezza ma in quantità davvero limitata, che per ora si è rivelata giusta per la mia lunghezza.
Ho provato ad utilizzarlo anche in quantità ancora minore sui capelli asciutti, dopo averli inumiditi veramente il minimo, ma non mi è piaciuto molto l'effetto, in quanto appaiono piuttosto unti, effetto che scompare invece se lo applico sul capello bagnato.
Vi indico inoltre, dopo tante domande in merito, che è proprio questo l'olio che vedete utilizzato nell'articolo in cui descrivo il procedimento del plopping, che vi ricordo in QUESTO link se non lo avete letto e non sapete di che cosa sto parlando!



L'olio per capelli Balì è venduto in confezione da 150 ml, in plastica trasparente, e costa (in sconto) euro 11,15 (prezzo iniziale euro 12,00).

L'ultimo prodotto di cui vi parlo è presente ora in casa mia in due pezzi identici, avendolo ricevuto casualmente identico da due diversi invii: la speranza che mi piacesse e che rimanessi soddisfatta era quindi ovviamente maggiore in questo caso! Si tratta infatti del Sapone Solido all'arancia e cannella de La Saponaria.



Incomincio col dire che amo quest'azienda per diversi motivi: è geograficamente vicina a casa, dettaglio che mi incuriosisce sempre molto e per la quale mi piacerebbe partecipare a qualche loro evento o dimostrazione, mentre ancora non ne ho avuto la possibilità, e trovo sia una realtà giovane, dinamica e recettiva di quello che il cliente cerca, senza dimenticare l'aspetto solidale di ciò che portano avanti. Ho privato tempo fa la saponetta della stessa marca al miele e lavanda ed ero rimasta molto soddisfatta, ma nonostante questo non ho dato per scontato che anche questa versione mi piacesse, in quanto non è raro che una versione di un determinato cosmetico mi piaccia mentre un'altra versione che magari cambia anche solo nel profumo mi provochi effetti e sensazioni diverse. Ma in questo caso l'uso piacevole del prodotto è stato lo stesso, e anzi preferisco quasi questa versione alla precedente provata: sono infatti un'amante delle profumazioni agrumate, che siano esse di arancia, limone, pompelmo e simili, e adoro i profumi speziati, se ben dosati e accompagnati, come in questo caso, che trovo sempre un'accoppiata vincente in cosmesi così come in cucina.
Si tratta di un prodotto lavante con un discreto potere schiumogeno, ma molto delicato sulla pelle, anche in questo caso dopo l'utilizzo percepisco sempre uno strato leggerissimo e per niente fastidioso di olio, che si sciacqua con la semplice acqua corrente ma che rende davvero confortevole il massaggio con questo sapone e l'utilizzo generale dello stesso. Ho finora provato due di questi saponi de La Saponaria, e annusato un terzo, nella versione Mirto e Uva, che ho poi inviato ad una di voi, e devo dire che per tutti i prodotti provati e annusati riscontro un profumo ottimo e un utilizzo piacevole, dall'effetto molto delicato.
Il sapone all'Arancia e Cannella de La Saponaria è venduto in panetto da 100 gr, incartato in carta biodegradabile, e costa euro 3,24.


Ringrazio ovviamente l'azienda Bioeco-shop per la gentilezza e per essere venuta incontro alle mie esigenze in fatto di prodotti, avendo particolare necessità di provare prodotti per capelli, che ho apprezzato e utilizzato con grande piacere! Come sempre vi ricordo che non sono stata pagata dall'azienda stessa per questo articolo, e che la mia recensione è frutto di esperienza personale e soggettiva e dunque può variare da persona a persona.

Insieme ai prodotti citati ho inoltre ricevuto diversi campioncini che non ho ancora però avuto modo di utilizzare, essendo al momento piena di prodotti full size da provare e farvi conoscere!

Vi mando un grosso bacio e aspetto le vostre impressioni su questi prodotti e questo ecommerce!

                       
                               Lalla




domenica 20 marzo 2016

Erboristeria Clorofilla: tisane... e non solo!

Oggi vi voglio parlare nuovamente di un ottimo negozio con sede a Lugo (Ravenna), di cui già tempo fa vi parlai a seguito di una collaborazione durante la quale ho avuto modo di provare un'ottima tisana, gustosa e dal profumo molto invernale, che mi è risultato particolarmente gradito proprio nel periodo più freddo. Sto parlando di Erboristeria Clorofilla, di Cristina e Bruno, della quale lascio QUA il link per visitare il loro fornitissimo sito: in caso di dubbi sui prodotti potete contattare direttamente loro attraverso la mail che trovate sul sito, per ricevere assistenza e scoprire due persone gentilissime che mi auguro di conoscere presto!
Per coloro che non conoscessero questo negozio e volessero curiosare anche tra i prodotti che ho ricevuto in precedenza ricordo l'articolo scritto tempo fa e visibile in QUESTO link, nella quale ho indicato anche informazioni tecniche quali spese di spedizione e altre condizioni di vendita utili.

A sorpresa ho ricevuto tempo fa un altro pacco da parte loro, contenente due stick di burrocacao e le loro ottime tisane, che ho poi potuto apprezzato anche grazie ad un ottimo Panforte all'Arancio e Cacao, da mangiare in piccoli pezzi (è infatti squisito, ma super calorico!) accompagnato ad una bella tazza di tisana fumante. Dal loro sito ho acquistato anche il colino a pinza per filtrare al meglio queste tisane, che avevo già a casa ma che ho deciso di rinnovare essendo il mio piuttosto vecchio. Trovate sul sito anche accessori e oggetti utili proprio legati al rituale del tè e tisane, come scatole portabustine molto graziose (ottime magari come idee regalo, se donate già piene di bustine di diversi gusti), o tisaniere, colini ad immersione o tazze con colino incorporato,

Ma inizio subito con il mostrarvi che cosa ho ricevuto, per descrivervi poi le mie impressioni su questi prodotti.



Tutte le tisane descritte in seguito hanno un costo di euro 4,90, per 100 gr di prodotto, confezionato in bustina trasparente con indicazione degli ingredienti.



La Tisana Clorofilla, che omaggia anche nel nome il negozio, è composta dai seguenti ingredienti:

Mela, Uva Sultanina, Carote, Ananas, Cocco, Scorza di limone, Cranberries, Barbabietola, Petali di rosa, Melagrana, Mandarino, Vaniglia, petali di Gelsomino.




Concordo sulla definizione che si legge sul sito, che definisce questa tisana "un mix fresco e fruttato che profuma di primavera". In particolare trovo particolarmente persistente il profumo del cocco, che trovo abbia note particolarmente riconoscibili. Non troppo dolce, è ottima da sorseggiare sia senza zuccheri aggiunti che con poco miele (io ho scelto quello millefiori),

La Tisana Figaro richiama nel nome il compositore Gioacchino Rossini, che visse per lungo tempo a Lugo e alla quale è intitolato il teatro della città.
Troviamo tra gli ingredienti:

Karkadè, Rosa Canina, Mele essiccate, Sambuco Bacche, Amarene.




Questo preparato, che rende l'acqua di un colore rosso violaceo piuttosto intenso, sprigiona un profumo di amarene piuttosto intenso, tant'è che risulta difficile sentire note olfattive diverse da questa. Il sapore invece richiama molto il karkadè, che amo anche preparato singolarmente e  che in questo caso è arricchito da note differenti difficilmente distinguibili, anche se nel complesso davvero gustose. Dal sapore piuttosto forte, personalmente trovo che non necessiti di ulteriori aggiunge di zucchero.

La Tisana Giò mi ha subito incuriosito come nome, e dal sito ho appreso che è un tenero modo per ricordare Giovanna Buscaroli, volontaria e Presidentessa di ENPA a Lugo, prematuramente scomparsa e ricordata per la sua passione e amore per gli animali.

Questa tisana contiene:

Karkadè, Rosa Canina, Sambuco Bacche, Mele Essiccate, Fragole, Petali di Rosa.




Volendo ricordare la dolcezza di questa donna la nota principale che troviamo in questo preparato è quella della fragola, che possiamo notare in fettine essiccate, e che rilasciano alla tisana il caratteristico sapore e odore di questo succoso frutto. Altre note che personalmente avverto sono più che altro quelle di karitè, per quel che riguarda il gusto, mentre la rosa si avverte nella profumazione davvero molto gradevole. Anche in questo caso, per gli ingredienti contenuti, trovo che questa tisana possa essere assaporata anche senza zucchero o miele aggiunto.


La Tisana Papilio è stata da me già sentita in precedenza e amata fin da subito.
Il nome particolare è dato dal Pavaglione di Lugo, il quadriportico che fa da cornice all'Erboristeria stessa. Papilio deriva dal nome latino del baco da seta, protagonista al mercato di Lugo nel diciassettesimo secolo, che ruotava proprio attorno al Pavaglione.
La tisana contiene:

Rosa Canina, Mele, Karkadè, Roiboos, Mandorle, Cannella, Vaniglia.




La nota preponderante di questa tisana è senza ombra di dubbio la cannella, sia nel sapore che nel profumo, tra i più caratteristici tra quelli provati, che a seconda delle persone può risultare (così come il sapore) molto gradito o particolarmente pesante. Personalmente amo i sapori e le profumazioni speziate, motivo per cui è e rimane tra le mie tisane invernali preferite.
In questo caso trovo che, per il sapore non eccessivamente dolce, stia bene anche con pochissimo miele, che ne addolcisce leggermente il sapore piuttosto forte.


La Tisana Maracaibo mi ha fatto subito sorridere per il nome che evoca paesi esotici e lontani.
E' infatti dedicata a Agostino Codazzi, esploratore di Lugo, i cui viaggi lo portarono fino in Venezuela, dove è considerato un eroe nazionale.
E' composta da:

Ananas, Papaya, Karkadè, Sambuco Bacche, Barbabietola, Fragole, Guaiava, Vaniglia.




Il sapore e il profumo di questa tisana trovo sia dato specialmente dalla papaya e dall'ananas, che rendono questa tisana piuttosto fresca e dalle note fruttate, piuttosto dolci. Le note dolci, date dal karkadè e dalla fragola, si avvertono in misura minore ma rendono comunque la tisana già sufficientemente dolce, e particolarmente gustosa da bere anche fredda o comunque non troppo calda.

La Tisana Asso ricorda invece Francesco Baracca, un vero e proprio "asso" nell'aviazione militare durante la prima guerra mondiale, famoso sia come ottimo soldato ma soprattutto come grande uomo.
E' composta da:

Mela, Uva Sultanina, Carote, Karkadè, Barbabietola, Lamponi, Fragole, Mirtilli Rossi, Rose Petali.




In questo caso la grande presenza di ingredienti dolci come lamponi, fragole e mirtilli rendono questa tisana particolarmente profumata, pur rimanendo non troppo pesante, e piuttosto dolce come sapore.
Il sapore è infatti zuccheroso ma quasi tendente all'acidulo, probabilmente per la presenza della mela e della carota.



Gli Stick labbra Papilio e Clorifilla sono due burrocacao in confezione da 7 ml, le cui differenze sono sia nella profumazione che anche nella consistenza. mentre il primo è profumato al mandarino il secondo ha note molto fresche di menta. Sotto il punto di vista della consistenza sono inoltre due prodotti completamente diversi: Papilio è molto cremoso, confortevole da stendere e da tenere sulle labbra, mentre Clorofilla mi ha sorpreso rivelandosi molto più solido come consistenza, difficilmente spalmabile e se vogliamo anche un po' fastidioso avendo la superficie non perfettamente liscia ma con dei rilievi che non riesco a far appiattire con l'uso e che graffiano quasi le labbra.
Riesco ad usare con soddisfazione entrambe le versioni, ma mentre la prima la trovo una versione veramente gradevole e comoda, per la seconda devo scegliere momenti in cui le labbra non sono troppo screpolate o irritate, per evitare che questo sfregamento con la superficie non si riveli troppo fastidioso.
Entrambi le versioni sono prodotte da La Saponaria, sono vegan (quindi non contengono ingredienti di originale animale) e si possono trovare sul sito dell'Erboristeria ad euro 5,50.


Ringrazio come sempre Erboristeria Clorofilla per la loro gentilezza e vi invito a tuffarvi dentro alle tisane che vi ho presentato: sono tutte ottime e vi terranno compagnia nei vari momenti della giornata!

                                Lalla





martedì 8 marzo 2016

Ricci naturali... scopriamo il Plopping!

Ciao a tutte ragazze, torno oggi con un articolo molto richiesto da coloro che mi hanno visto pubblicare su facebook una foto di un Prima e Dopo, piuttosto buffa, in cui ho nominato il Plopping.
E le domande sono state tante, motivo per cui ho deciso che poteva tornare utile un articolo riassuntivo per descrivermi la mia esperienza con questo trattamento, lungo ma meno fastidioso di altri.



Come prima cosa, cos'è il plopping?


Il plopping è un procedimento particolarmente apprezzato dalle ragazze ricce, ma che anche coloro che hanno altri tipi di capelli talvolta apprezzano, e che prevede un trattamento finalizzato ad una piega voluminosa e naturale del capello che, soprattutto se riccio, permette di ottenere boccoli o onde definite senza dover utilizzare alcun tipo di piastra ondulata o ferro.

Come ben sappiamo infatti le piastre ad alte temperature non sono mai un toccasana per i capelli, che a lungo andare risentono di questi trattamenti apparendo spesso sfibrati o più fragili.

Che cosa serve per effettuare il plopping?

Per questo tipo di trattamento non serve nulla di più di ciò che solitamente utilizziamo per asciugare e mettere in piega i capelli. Muniamoci quindi semplicemente di un asciugamano (o di altro tessuto di cui successivamente vi parlerò), e di un prodotto per lo styling (della quale anche in questo caso trovate maggiori informazioni in seguito). A seconda della tipologia di tessuto scelto possono rilevarsi utili o necessari mollette per capelli con una buona tenuta o elastici abbastanza larghi.
Successivamente ci servirà poi un comune phon, qualora noi decidessimo di non asciugarli all'aria (asciugatura senza dubbio meno traumatica per il capello, ma non sempre possibile).
Altra cosa che ci serve è del tempo, che possiamo comunque sfruttare in casa in altri modi: non è infatti necessario stare fermi in un determinato punto, avremo infatti delle ore completamente libere nella quale possiamo fare faccende domestiche o prenderci un momento di relax.

Come si effettua il plopping?
Come abbiamo detto il plopping è un trattamento che permette una piega naturale piuttosto voluminosa e definita, dunque prima procediamo lavando semplicemente i nostri capelli come da abitudine. Questo momento non necessita di particolari attenzioni, personalmente mi trovo però meglio non appesantendo troppo il capello con maschere o trattamenti particolari in fase di lavaggio: ho notato comunque che si tratta di una preferenza piuttosto personale, in quanto tante altre ragazze so che applicano senza alcun problema anche trattamenti più specifici.


Una volta lavati i capelli occorrerà strizzarli bene, ripetutamente, affinchè questi rilascino l'acqua in eccesso ma rimanendo comunque, ovviamente, bagnati.
Con i capelli ancora bagnati (anche se alcune preferiscono tamponarli leggermente con un asciugamano prima: potete provare in entrambi i modi) applichiamo quindi il prodotto per lo styling, in quantità da dosare in base alla lunghezza del capello e a come questa reagisce al prodotto: stendiamolo bene in modo uniforme su tutte le punte e sulle lunghezze.



A questo punto avremo bisogno del telo citato in precedenza, che avremo preventivamente steso su un piano, che può essere un tavolo, un letto, un ripiano basso, o comunque un piano di appoggio non troppo alto nella quale possiamo facilmente poggiare la testa in verticale. Per fare questo è necessario raccogliere i capelli con la mano come se dovessimo stringerli in una coda, in cima alla testa...



... e poggiare quindi la testa sul telo con tutti i capelli sotto.



A questo punto dobbiamo chiudere tutti i capelli così come sistemati, quindi sistemati in un unico punto, e fissare bene il telo sulla testa. Per fare questo solitamente il metodo più semplice è (utilizzando un telo rettangolare steso in orizzontale) posare il lato corto intorno alla testa, sulla nuca e sulla fronte avvolgendola...




... quindi prendere il lato più lungo a destra e a sinistra e attorcigliarlo su se stesso, come se fosse una caramella.



A questo punto possiamo decidere se chiuderlo sulla fronte o sulla nuca: vista la posizione e visto il fatto che dobbiamo poi tenere questa posa per diverso tempo solitamente è più semplice farlo sulla nuca, per non avere il peso sulla fronte.



Per chiuderlo possiamo semplicemente annodare questa parte insieme, o utilizzare un elastico largo per creare una sorta di coda con il tessuto. La modalità con la quale ci si trova più comodi è spesso soggettiva e varia anche in base al tessuto scelto, ma dopo qualche prova si trova facilmente il modo di farlo rimanere in posa.




Una precisazione...
Le foto che troverete in questo articolo sono state scattate in momenti diversi, la maggior parte di questi sono momenti ricreati al solo scopo di fotografare i passaggi: per questione di praticità vedrete quindi nella maggior parte delle foto i capelli asciutti, ma il risultato non cambia: anzi a capelli bagnati il tutto sarà ancora più facile, essendo meno voluminosi da racchiudere.


Quanto tempo:

Dal momento in cui mettiamo in posa i capelli possiamo attendere un tempo variabile, in base a quanto sopportiamo la posa e al tempo che abbiamo ovviamente a disposizione. Consiglio personalmente un tempo di uno o due ore, affinchè il prodotto applicato penetri bene nei capelli e questi lo possano assorbire in una posizione in cui sono tutti vicini e attaccati alla cute, e non sono sottoposti quindi alla gravità che rende il riccio meno definito in fase di asciugatura.

Con che prodotto:
I prodotti che possiamo usare sono diversi e non differenti da quelli che usiamo per la classica asciugatura con il phon. Personalmente ho provato con la cera per capelli fatta in casa, con gel o oli. I primi due prodotti hanno avuto un effetto piuttosto simile, anche se nel primo caso erano più morbidi ma comunque ben definitivi, mentre con l'olio ho ottenuto un effetto meno definito ma comunque molto belli, più tendenti al mosso che al riccio, ma comunque mai unti o appesantiti. Affidatevi dunque al un prodotto che normalmente apprezzate, nelle quantità che solitamente usate e che comunque potete variare dopo qualche prova con questo metodo.

Con che tessuto:
Personalmente ho utilizzato il cotone, la microfibra e la seta, incuriosita da alcuni pareri di ragazze entusiaste che avevo letto. I miei preferiti sono decisamente il cotone e la microfibra. Il primo trovo sia più leggero da tenere in testa e se si tratta di tessuti leggeri vengono annodati meglio, cosa che talvolta mi risulta più complicato ma comunque fattibile con teli in microfibra, che ho acquistato appositamente per questo scopo ma di cui a dire la verità avrei potuto fare a meno, mentre non ho trovato comoda la seta, troppo leggera e difficilmente fissabile sia con nodi che con elastici, oltre ad essere un materiale che, anche se usato in più strati, assorbe subito l'acqua e lascia molto più a contatto con la sensazione di bagnato. Un'idea furba può essere anche quella di utilizzare una maglia non troppo piccola a maniche lunghe, e usare proprio le estremità delle maniche per annodare il telo in testa. Consiglio in questo caso di non usare capi con applicazioni, bottoni o perline,k per evitare di annodare i capelli e tirarli quando in posa o nel momento di slegare il turbante creato.




Dopo questo tempo di posa sarà possibile slegare i nodi e il telo in testa, asciugandoli a testa in giù con un getto di aria non troppo calda, muovendo delicatamente i capelli e se lo desideriamo aprendo un po' i ricci con la mano.

Di questo si compone il plopping, un sistema che come descritto è più lungo della classica asciugatura ma non troppo scomodo se ben fissato in testa.

Spero di avervi dato uno spunto utile per provare questo sistema, che mi auguro di aver illustrato bene con le foto e che ovviamente posso spiegare meglio, per quel che mi è possibile!


                                                                                                                         Lalla


mercoledì 2 marzo 2016

Festival dell'Oriente: la mia esperienza !

Come chi ben saprà chi mi ha seguito su Facebook in questo periodo sono stata presente al Festival dell'Oriente che ha avuto luogo a Bologna dal 26 al 28 febbraio, che verrà riproposto dal 4 al 6 marzo nella stessa città, ma che viene accolto in diverse città italiane in diversi periodi.



Il Festival dell'Oriente è un appuntamento alla quale avrei voluto da tempo partecipare, ma che per motivi di forza maggiore mi sono trovata a visitare solamente in questa edizione.
Bologna Fiere ha accolto questo appuntamento in tre padiglioni del complesso fieristico, che ben conosco dopo due diverse edizioni di Sana, e nella quale ho preso parte come Stampa, motivo per cui sono molto felice di parlarvene e di descrivervi la mia esperienza.
Trovate più foto in un album che sto creando in questi giorni su facebook, nella quale potete ovviamente commentare liberamente con vostre impressioni (anche per altre città nella quale vi avete preso parte) o domande in merito, nella quale per quanto possibile sarò felice di rispondervi.
Trovate QUA il link alla mia pagina facebook, nella quale cliccando Mi Piace rivedere in bacheca le nuove pubblicazioni.
Questo appuntamento accoglie diversi paesi e culture nei diversi aspetti di cui queste si compongono: gastronomia, folklore locale, artigianato, tradizioni e rituali locali.



Potete trovare l'elenco completo del programma generale sul sito, nella sezione dedicata: specifico però che non è presente l'indicazione dell'orario, che ho trovato piuttosto scomodo, in quanto questo è indicato solamente sotto al palco di ciascuno spettacolo e per organizzarsi occorre verificare sul momento e di persona.Indonesia, Thailandia, Tibet, Vietnam, Giappone: sono solo alcune delle culture che è possibile conoscere meglio attraverso spettacoli artistiche rappresentazioni che raramente si ha occasione di vedere se non attraverso la televisione, e il vederle vicino, o che passano accanto durante la visita ai padiglioni è qualcosa di veramente particolare e da provare.




Girando tra gli stand si viene pervasi da profumi che catturano e che provengono da diverse fonti: incensi, diffusori di oli essenziali, ma anche tisane e candele profumate colorate e spesso acquistabili direttamente in fiera, talvolta con prezzi scontati. E' infatti possibile in quasi tutti i padiglioni acquistare o provare prodotti, oltre agli spazi che accolgono corsi o attività nella quale è possibile godere personalmente di trattamenti e momenti di benessere spesso piuttosto inconsueti e sicuramente curiosi.



La parte sulla gastronomia dei vari paesi è sempre aperta e pronta a far assaggiare piatti tipici locali, spesso in confezioni adatti ad essere consumati passeggiando: questa è infatti una fortuna, in quanto non sono tanti i posti in cui sedersi e mangiare comodamente, ma con pazienza si può attendere che si liberino i posti o, come ho fatto anche io, dividere il tavolo con altre persone. Nell'edizione alla quale ho preso parte vi era una sezione chiamata "Il Mondo che Vorrei" dedicata al mondo del benessere e della cosmesi, con alcune aziende di cosmetici e ausili utili alla cura della persona: mi aspettavo personalmente uno spazio più grande, ma è stato comunque una sezione interessante di cui sul sito non si trova però l'elenco delle aziende presenti.



Sul sito si trovano facilmente indicazioni riguardo al prezzo (12,00 euro per gli adulti, nel caso di Bologna) e su come raggiungere la Fiera, che nel mio caso ho visitato utilizzando il Treno e un unico autobus, della linea indicata sul sito, per il raggiungimento della Fiera stessa. Nel caso di Bologna, ma in tutte le Fiere solitamente è così, si trovano facilmente taxi all'esterno e nelle immediate vicinanze, per coloro che desiderino un trasporto diverso dai mezzi pubblici.
I cani sono ammessi alla fiera purchè tenuti al guinzaglio, potete trovare tutte le altre indicazioni sul sito del festival dell'Oriente, della quale trovate QUA il link, di cui vi suggerisco di controllare bene quali indicazioni state guardando (se riferite proprio alle date e città di vostro interesse) in quanto cambia velocemente e spesso occorre cliccare sulla locandina giusta, Qualora necessitiate di maggiori informazioni vi suggerisco di cercare un contatto anche sulla pagina Facebook in quanto le risposte alle mail sono piuttosto lente, probabilmente per sovraccarico di corrispondenza, e i numeri che ho chiamato, indicati sul sito, squillano a vuoto senza alcuna risposta.

Vi mostro ancora qualche momento della Fiera dell'Oriente alla quale ho partecipato, che vi suggerisco di visitare in quanto è comunque un'occasione carina e varia per conoscere meglio altre culture e fare anche acquisti davvero molto particolari, sia di oggettistica che di prodotti alimentari!






E voi, avete mai partecipato ad uno di questi Festival? Raccontatemi se vi va la vostra esperienza!

              Lalla