venerdì 12 febbraio 2016

Sfumature di Benessere: la Fitobalneoterapia

Questo appuntamento di Sfumature di Benessere ci porta a conoscere la Fitobalneoterapia, che non in molti conoscono e che ho trovato interessante da approfondire insieme.
La fitobalneoterapia è un trattamento termale che si compone di vere e proprie immersioni in bagni di fieno o erbe di diverso tipo, che hanno la caratteristica di essere portate ad elevate temperature allo scopo di trasmettere poi alla persona che vi i si immerge una sensazione di benessere fisico grazie al calore che queste erbe emettono.



 La temperatura viene dunque tenuta costante durante il trattamento ma adattata talvolta ai soggetti che ne usufruiscono: normalmente questi bagni vengono effettuati in temperature che si aggirano intorno ai 40-60°. Molteplici sono infatti i benefici che possiamo riscontrare per l'uso del calore: su questo proposito si basa anche il principio della moxibustione, altra pratica presa in esame in questo nostro percorso. Reumatismi, dolori muscolari e articolari, artrosi, sono sono alcuni dei disturbi su cui il calore agisce apportando benefici. Per far si che questa pratica ottenga dei risultati è necessario ripeterla nel tempo, ad intervalli variabili e in numero diverso a seconda delle problematiche: 10-15 sedute sono solitamente la base con la quale si inizia ad agire, ma è a discrezione del terapeuta o del centro che offre questo servizio consigliare il numero di sedute adatte alle persone che ne usufruiscono. Parte fondamentale di questa pratica è la sudorazione, che permette una purificazione anche a livello epidermico, in quanto elimina le scorie e le tossine accumulate nel corpo, di cui la sudorazione è il primo modo che ha il nostro organismo per liberarsene. Il calore unito alla sudorazione facilita inoltre la dilatazione dei pori della pelle, rendendo quindi più facile l'assorbimento dei principi attivi che rilasciano le erbe di cui ci si immerge.



Questa pratica trova ampio utilizzo in Trentino, che dispone di una moltitudine di erbe montanare utilissime per questa pratica. Queste piante però devono essere curate fin dalla raccolta per essere adatte a questo scopo: la falciatura deve infatti avvenire lontano dalle ore di sole, quindi all'alba o al tramonto, momento in cui la rugiada presente sulle piante resta su di esse e ne permette la giusta fermentazione a questo scopo. Coloro che si sottopongono a questa pratica si immergono quindi in questi bagni da nudi, emergendo solo con la testa, per brevi periodi a seduta, alla fine della quale è consigliabile stendersi al caldo idratando l'organismo con acqua o tisane, per sopperire ai liquidi persi durante questa pratica. Nonostante si tratti di un trattamento dolce e senza particolari effetti indesiderati è bene che il medico di base dia il benestare prima di sottoporsi a questa pratica, che comporta numerosi benefici al fisico e alla psiche ma che come tutte le procedure va eseguita in strutture sicure e nei dovuti modi, evitandone l'uso in caso di particolari patologie.

Per conoscere i prossimi appuntamenti e discipline che tratteremo con il nostro percorso "Sfumature di Benessere" visita QUESTO link!



                                                   Lalla



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