Che cos'è l'hennè?
L'hennè non è altro che una pianta (lawsonia inermis) che fin dall'antichità è nota per le sue proprietà tintorie ed è quindi stata polverizzata, setacciata e utilizzata per la colorazione di capelli, pelle e unghie.
Il colore dell'hennè è uno solo: le varie sfumature sono date dalle zone (e quindi dal clima, dal terreno, e dalle caratteristiche geografiche), in cui la pianta cresce. Talvolta, gli hennè commerciali presentano aggiunte di pigmenti derivate da altre piante per conferirne il colore voluto. Un hennè puro presenta solo il prodotto della pianta dell'hennè, che è una e fornisce un solo colore (indicazioni come "da pianta di hennè nero", "da corteccia di hennè rosso", sono scritte devianti e non corrette: le foglie sono le parti utilizzate e la pianta di hennè è la medesima per tutte le tinte).
Ho trovato un metodo per capire se l'hennè che utilizziamo contiene piombo o metalli pesanti da evitare (mai provato, se qualcuno ha fatto questa prova e volesse darmi la proprio opinione in merito ne sarei felice).
Pare sia necessario raccogliere dei capelli colorati con hennè già caduti (prelevandoli per esempio da una spazzola dopo esserci pettinati), e mettere questi capelli in un composto fatto da 30 ml di acqua ossigenata (a 20 volumi) e 20 gcc di ammoniaca al 28%.
Se l'hennè da noi usato contiene piombo, i capelli cambieranno colore.
Se contiene rame i capelli cominceranno a "friggere" e a puzzare, bruciandosi.
Se è presente nitrato d'argento il colore rimarrà tale, ma noteremo delle sfumature tendenti al verdastro.
Tutto ciò indica che l'hennè non è puro e contiene altri metalli (ripeto, metodo mai provato ma letto spesso).
Il colore conferito al proprio capello con una colorazione eseguita tramite hennè varia a seconda del colore di partenza. Per capire come appariranno i nostri capelli possiamo utilizzare una piccola ciocca di capelli caduti, e sapere così a che tonalità arriveremo.
Come si prepara l'hennè?
Diverse sono le indicazioni per preparare l'hennè. Tra le più semplici conosco quella che prevede di mescolare l'hennè con del succo di limone (o arancia, o yogurt: quest'ultimo è indicato qualora l'acidità del limone ci crei fastidio, anche se da alcuni è sconsigliato poichè meno duraturo), per ottenere un composto non troppo liquido ma spalmabile. Lasciamo riposare il composto per un giorno a temperatura ambiente. Al momento di usarlo, potremo aggiungere ancora un pò di succo di limone per conferire alla pasta la giusta densità. Applichiamo con l'aiuto di guanti in grande quantità, fino alla cute.e copriamo con pellicola trasparente. Dopo un tempo di posa che può variare dalle 2 alle 4 ore, togliamo l'hennè con abbondante acqua, se necessario facendo uno shampoo.
Per il naturale processo di ossidazione il colore immediatamente visibile dopo la tinta potrebbe cambiare nel corso di qualche giorno.
L'hennè neutro, ovvero non colorante, può essere usato anche sul viso come maschera, con l'aggiunta di qualche ingrediente. Le informazioni in tal proposito non sono molte, si parla più che altro di Amla, ma sull'hennè neutro da usare sul viso ho trovato poche righe.
Su questo punto chiedo conferma e consigli, così come su tutto il post!
Lalla
Ciao Lalla,post interessantissimo! Il procedimento su come riconoscere i metalli pesanti sui capelli é molto molto interessante e curioso,se proverò a farlo mi sentirò di sicuro una scienziata!
RispondiEliminaGrazie,Alia
Ciao Alia, sono contenta il post risulti utile! Io non ne ho mai provati di questi test, ma essendo capelli staccati non nuoce a noi come persone, se magari sai di qualche marca che contiene metalli pesanti per certo e vuoi provare a fare una prova per verificare la veridicità può essere un esperimento interessante!
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