martedì 22 aprile 2014

L'esposizione al sole

Aspettando questa estate tanto attesa, qualche informazione utile sull'esposizione al sole è senza dubbio indicata.
La protezione dai raggi Uva e Uvb è necessaria al mare così come in città, se ci esponiamo per lungo tempo al sole. Un colorito bello ma soprattutto sano si acquista gradualmente, con il giusto grado di protezione sulla pelle, e in orari e modalità che ormai tutti ben conosciamo (ma una ripassata non fa mai male!). Come prima cosa è utile individuare il proprio fototipo, ovvero una classificazione in base alla quantità di melanina presente nella pelle e a ciò che questa comporta.

Fototipo 1: Il fototipo 1 è caratterizzato da capelli bianchi o rossi, occhi azzurri o verdi, lentiggini abbondanti. Poca melanina presente in corpo, che toglie quindi protezione naturale dai raggi. La persona con queste caratteristiche si scotta, non si abbronza. Il fattore di protezione deve essere alto proprio per queste caratteristiche, da 35 a 50.

Fototipo 2: Caratterizzato da capelli chiari e occhi chiari, spesso lentiggini sul viso. Le scottature sono frequenti e l'abbronzatura non è velocissima (per un risultato molto leggero). Il fattore di protezione  (Spf) varia da 20 a 35.




Fototipo 3: Il fototipo 3 ha come caratteristiche capelli castani e occhi chiari o marroni. A volte presenti lentiggini sulla pelle, il fototipo 3 può arrivare ad una buona abbronzatura, ma le scottature sono comunque possibili, seppur con minor intensità e facilità. L'Spf varia da 15 a 20.

Fototipo 4: Il fototipo 4 presenta capelli scuri, pelle olivastra, occhi scuri. Le lentiggini non sono solitamente presenti sulla pelle, i tempi di abbronzatura non sono troppo lunghi e le scottature sono piuttosto rare. L'Spf va da 10 a 15.

Come capire se ho bisogno della protezione minima o massima per il mio tipo di pelle?
Solitamente nelle prime giornate di sole si tende ad usare la protezione più alta indicata per ogni fototipo, quando invece la pelle inizierà a risultare già abbronzata possiamo spalmare quella meno alta, così come possiamo fare in città.

Norme generali di buonsenso e buona salute sono quelle di non esporsi direttamente al sole nelle ore centrali del giorno, riapplicando la protezione solare più volte soprattutto dopo il bagno in acqua, e proteggere il capo con cappelli e gli occhi con occhiali da sole. Ricordo inoltre che i bambini e i neonati hanno sempre bisogno di una protezione solare, generalmente più alta rispetto a quella di un adulto, che deve essere applicata anche nelle zone apparentemente meno soggette ai raggi, come le orecchie e le pieghe della pelle.



Possiamo inoltre aiutare la nostra abbronzatura con alcuni cibi che contengono grandi percentuali di determinati fattori, tra cui:
il becatarotene, in cibi come il melone, le carote,  le albicocche e i pomodori;
la vitamina E, in oli vegetali, cereali e legumi;
la vitamina C, in tutti gli agrumi, nelle fragole, nei kiwi, nei peperoni;
il selenio, nel pesce e nei molluschi, nel lievito di birra e nei cereali integrali;
la luteina, nelle verdure a foglie verdi, nei cavoli e negli spinaci.

Se volete anche preparare qualche semplice prodotto per, lascio QUA il link per la maschera doposole al melone, in QUESTO link trovate un burro profumatissimo doposole. Per combattere invece un aspetto più odiato dell'estate, le zanzare, potete QUA trovare una soluzione.

               Lalla


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