Oggi parliamo di un argomento che interessa soprattutto noi donne, e forse qualche uomo particolarmente curioso o attento alle nostre esigenze.
Qualcuna di voi forse avrà sentito parlare della coppetta mestruale, ovvero un prodotto in silicone a forma di coppetta, appunto, che si inserisce in vagina e lì vi rimane grazie ad un effetto ventosa, racchiudendo quindi il ciclo per poi essere svuotata.
Com'è fatta la coppetta mestruale?
Esistono diversi tipi di coppette, in generale possiamo dire che è formata da una sorta di imbuto (il corpo in silicone, appunto), con alcuni forellini, un bordo più spesso che agisce come ventosa, e un gambo sottile, che può essere allungato o a pallina, a secondo del modello, e che talvolta va tagliato secondo le proprie esigenze.
Un esempio di coppetta mestruale, una tra quelle usata da me.
La marca in questione è LadyCup.
Come si inserisce la coppetta mestruale?
L'inserimento non è difficile, specialmente se si è abituate ad usare i tampax, ma potrebbe servire un pò di pratica, almeno le prime volte.
Prima di tutto ci si lava accuratamente le mani, come per l'inserimento di un normale tampax. Scegliamo la posizione a noi più comoda, sedute sul water, accovacciate sul bidet: consiglio di provarle personalmente, per valutare quale sia più adatta alle nostre esigenze. Possiamo aiutarci inumidendo il bordo della coppetta con un pò d'acqua o di lubrificante a base acquosa, ma generalmente basta la naturale lubrificazione della vagina. A questo punto possiamo iniziare a provare a piegarla, nei diversi metodi che vengono suggeriti anche da internet, e di cui mostro alcune varianti, quelle che personalmente trovo più comode e di facili esecuzioni. Mi scuso per la qualità delle foto, che spero rendano comunque comprensibile i passaggi.
Per il primo modo prendiamo la coppetta e schiacciamola nella parte centrale, come da foto, usando il pollice e l'indice.
Quindi, eventualmente aiutandoci con l'altra mano, pieghiamo ancora a metà la coppetta, facendo quindi aderire i lati e tenendoli ben fermi con le dita.
Queste sono le dimensioni a cui abbiamo ridotto la nostra coppetta. Per inserirla dobbiamo prenderla dalla base, vicino al gambo, mantenendo la piega con le dita, e inserendola delicatamente, lasciando la presa solo all'ultimo. Questa si aprirà all'interno autonomamente, e se ben inserita si andrà a posizionare intorno alla nostra cervice.
Come secondo metodo, consiglio quello illustrato.
Tenendo la coppetta dalla base, spingiamo un lato del bordo verso l'interno, con l'aiuto del dito indice come da foto.
A questo punto dobbiamo tenere ferma la parte piegata all'interno solamente con l'aiuto delle dita esterne, quindi da fuori.
Un altro piega di effettua schiacciando la coppetta in modo da farla appiattire (con due mani riesce meglio, io ne avevo una occupata per scattare la foto).
A questo punto prendiamo la coppetta alle due estremità piegate e facciamole scivolare ai lati opposti esterni, formando quindi una S con il bordo.
Questo è quello che dobbiamo riuscire ad ottenere. A questo punto possiamo afferrare la coppetta più in basso possibile senza lasciare la presa, e togliere le dita solo alla fine quando ormai questa è posizionata.
Per la prossima piega che vi mostro, iniziamo come sempre appiattendo il bordo della coppetta, aiutandoci con entrambi le mani.
A questo punto afferriamo un lato della coppetta piegata, il bordo in alto, e pieghiamolo fino a portarlo verso il culetto della stessa, quindi vicino al gambetto.
Il risultato che otteniamo è quindi una forma non particolarmente stretta ma comunque confortevole per l'applicazione. basterà rilasciare la presa solamente all'ultimo affinchè questa si apra correttamente.
La coppetta va inserita esattamente intorno alla cervice, zona che spesso viene trovata al primo colpo senza difficoltà, ma se così non fosse può essere utile imparare a riconoscerla per prendere confidenza con la coppetta stessa e con il nostro corpo. Una volta trovato questo punto, basta controllare con un dito sfiorando il bordo esterno della coppetta per capire se è stata posizionata esattamente dentro o se è da sistemare.
Inserisco qualche immagine presa dal web per comprendere meglio dove va posizionata la coppetta, sperando che queste non turbino nessuno (si tratta del nostro corpo, nulla di scandaloso!).
Ecco come la coppetta si posiziona sotto alla cervice e da lì raccoglie il flusso che vi entra dentro.
Nella foto che segue, una coppetta posizionata male, troppo in alto rispetto alla posizione della cervice, e che potrebbe causare dolore o perdite.
A tal proposito ricordo che la coppetta non deve essere inserita il più in alto possibile, ma nel punto corretto, che potrebbe variare da donna a donna in base all'altezza della propria cervice, motivo per cui è utile conoscere il proprio corpo.
Come si svuota la coppetta mestruale?
La coppetta mestruale va svuotata a seconda delle proprie esigenze, fino ad un massimo di ogni 12 ore circa, dopo aver lavato bene le mani. Basta arrivare a toccare la parte inferiore della coppetta e premendo delicatamente, far oscillare la coppetta per eliminare l'effetto del sottovuoto. Ci può tornare utile il gambetto, per risalire alla prima parte da premere, ma non si deve tirare il gambetto stesso: il tal caso è probabile si avverta dolore, dovuto alla coppetta che si sposta con ancora il sottovuoto intorno alla nostra cervice. Si svuota tranquillamente nel wc o in un bidè o lavandino, a seconda delle possibilità e delle preferenze, si lava con acqua possibilmente calda e si inserisce di nuovo. Se non è possibile lavare la coppetta, basta pulirla come possibile con un fazzoletto di carta e procedere al lavaggio appena si dispone di acqua pulita.
E il gambo?
Il gambo serve per facilitare l'estrazione della coppetta, ma è in genere da accorciare. Si taglia con un coltello o con un paio di forbici, con attenzione. Non dobbiamo avvertirlo da sedute o mentre camminiamo, nè ci serve per rimuoverla (non dovendo tirare quello), Alcune donne, come me, preferiscono usarla rovesciata, in quanto il gambo non si sente anche se presente (e all'interno non da alcun problema), e può essere meno fastidioso non avere rilievi che a volte sono presenti sulla coppetta al fine di facilitarne l'estrazione (dopo un pò di pratica risultano superflui anche quelli spesso). Lascio delle foto per spiegare meglio il concetto che spesso lascia alcune perplessità.
Come e quando la pulisco?
Tra un ciclo e l'altro la coppetta va fatta bollire in un pentolino di acqua per sterilizzarla, i buchi presenti in essa possono essere puliti con l'aiuto di un ago o di uno stuzzicadente. Si conserva nell'apposito sacchettino in dotazione, o comunque in un barattolino in cui è opportuno apportare dei fori se non sono presenti, per far traspirare meglio la coppetta. Alcune donne preferiscono la pulizia al microonde, immergendola in acqua anche in questo caso. Per asciugarla basta lasciarla all'aria su un piano pulito.
Quanto costa la coppetta mestruale e dove posso acquistarla?
La coppetta mestruale esiste in diverse marche con caratteristiche e costi differenti.
Parte da un minimo di circa 7-8 euro fino ad arrivare ad una trentina di euro circa. Esistono anche pasticche per sterilizzare, salviette, spray, tutti prodotti molto utili ma assolutamente non necessari. La si può acquistare online, nei siti specializzati o da rivenditori che ne sono forniti, o in sedi fisiche come farmacie, parafarmacie, erboristerie, negozi che vengono prodotti ecobio, alcuni supermercati.
Che marche ci sono in commercio?
Le marche sono tantissime, con caratteristiche e costi differenti. Ne cito alcuni, della quale potete informarvi meglio personalmente, e di cui indico anche quelle che ho avuto modo di provare.
Lady Cup (provata);
Mooncup (provata):
Lunette (provata);
Mamicup (provata);
Ecocup (provata);
Meluna;
Fleurcup;
Sckooncup;
Yuuki;
Lybera;
Meluna;
FemmyCycle;
Sibell;
Angelcup;
Iriscup;
Rubycup;
Gaiacup;
Come scelgo la mia coppetta mestruale?
Non ci sono dei parametri fissi e certi per scegliere la coppetta mestruale più adatta alle nostre esigenze, proprio perchè essendo tutte diverse potremmo trovarci bene con coppette dalle caratteristiche molto diverse tra loro. Le coppette esistono solitamente in due taglie, quella piccola adatta a chi ha meno di 30 anni e non ha mai avuto parti per vie naturali, e quella più grande per età maggiore e per chi appunto ha già avuto parti o più in generale non ha un pavimento pelvico troppo allenato. Può essere utile inoltre valutare altre caratteristiche come rigidità, lunghezza del corpo della coppetta, tonicità dell'anello, ma sempre tenendo conto che quello che realmente ci fa capire cosa ci serve è il provare una coppetta, per avere un'idea più precisa in merito, grazie al confronto e all'esperienza.
In questo piccolo video (con poca luce, chiedo scuso!), potete vedere effettuate le pieghe qua descritte, in ordine come sull'articolo. La prima cosa che faccio è invece mostrare cosa intendo per coppetta risvoltata, che in diverse hanno avuto difficoltà a capire. Spero risulti utile!
Credo di aver risposto a molte delle domande che spesso mi vengono poste sulla coppetta mestruale, ma tante possono essere ancora le vostre curiosità a cui sarò felice di rispondere, se preferite attraverso la mail naturalmentelalla@virgilio.it