lunedì 12 marzo 2012

Come ricompattare un ombretto

Dopo il post su come creare un ombretto (se vuoi provarci, clicca QUI), molte di voi mi hanno chiesto come compattare le polveri per poter ottenere un ombretto più maneggevole e pronto all'uso. Il procedimento è molto semplice, e anche l'occorrente molto facile da reperire.
Ci serve infatti:
  • Pigmento da ricompattare;
  • Alcool per alimenti;
  • Cialdina o contenitore;
  • Olio simil siliconico;

Come prima cosa mettiamola polvere dell'ombretto su un piattino di carta e controlliamo che le polveri siano libere e non unite in granelli o schegge di prodotto. Se così fosse, sminuzziamole con un attrezzo. Uniamo quindi poche gocce di alcool per volta, con poche gocce di olio simil siliconico (tipo Greensyl di Camelis) usando il contagocce se fatichiamo a misurarlo, e mischiamo con uno stuzzicadente o una spatolina per controllare la densità del prodotto. Se il pigmento dovesse fare grumi, schiacciamolo bere per scioglierli. Dovremmo ottenere una pappetta non troppo densa, facilmente spalmabile, senza usare troppo alcool per non formare un composto liquido. Quindi preleviamolo e stendiamolo grossolanamente nella cialdina o contenitore apposta.
Se vogliamo spianare la superficie possiamo posare sopra un pezzo di carta stagnola e premere sopra con una moneta della grandezza giusta o con una superficie piana. Lasciamo quindi il nostro ombretto a riposare per 24 ore senza toccarlo, affinchè l'alcool evapori lasciano l'ombretto compatto.

Alcune persone si trovano bene utilizzando semplicemente alcool: il rischio è che il prodotto compattato sia meno stabile e si rifrantumi nuovamente, ma talvolta può andare bene anche l'uso di solo alcool.




Posso utilizzare questo procedimento anche con gli ombretti che mi si sono rotti?

Certamente, tutti gli ombretti (ma che le ciprie) si possono ricompattare, ricordiamoci di sminuzzare bene le polveri per un risultato omogeneo e perfetto!




                               Lalla


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